Cristianesimo in Birmania

Il cristianesimo in Birmania è la seconda religione per diffusione, dopo il buddhismo. La nuova costituzione del 2008 riconosce nella sezione 361 una speciale posizione al buddhismo come religione praticata dalla maggioranza della popolazione della Birmania, ma riconosce anche il cristianesimo, l'islam e l'induismo in quanto religioni esistenti al momento dell'entrata in vigore della costituzione. La libertà religiosa è formalmente garantita, ma sono previste eccezioni che permettono di limitarla, agganciandosi alla norma costituzionale che vieta l'abuso politico delle religioni.[1] L'89% della popolazione birmana è di religione buddhista, mentre i cristiani rappresentano circa il 6% della popolazione.[2]


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